della serie…non è per me…

non è per me…

continuo a pensarlo, quella vocina insistente
che parte da dentro…possiamo chiamarla
istinto, coscienza di se, limite, sincerità con se stessi,
paura? eppure c’è…e ora sono anche un pò stanca.

E’ da qualche anno che navigo nella web sfera,
non sempre con esperienze positive, dicono che tutto diventa bagaglio
ok…giusto…e si riparte con un briciolo di consapevolezza in più
su ciò che è giusto per se stessi
e allora c’è bisogno di scelte, sempre,
anche dove sembra che nessuno voglia farle, anche dove sembra
che possiamo essere amici di tutti…ma non è così…
se vogliamo sentirci un pò reali e non completamente virtuali
dobbiamo scegliere,
devo scegliere, per me, per la mia serenità…
per sentirmi a posto con me stessa…
per non sentirmi usata o tollerata…
per non sentirmi emarginata…

per non continuare a pensare che “non è per me”…

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22 pensieri su “della serie…non è per me…

  1. Prima di tutto, buongiorno!
    La blog sfera è un posto nella quale ognuno esprime i propri pensieri, reali o no sono quelli che potremmo incontrare, ascoltare o dire all’interno di un altro contesto come un pub o altro ritrovo tra persone che non si conoscono, ci si presenta e si viene presentati, in tutti i casi non bisogna perdere il contatto con la realtà. Delusioni e gioie sono normali, essere e rimanere se stessi, come scrisse qualcuno “vivi e lascia vivere”.
    Non so bene che cosa ho scritto ma non rileggo, sono passato per augurarti una buona domenica, con sorriso 🙂

    S.

  2. Buongiorno Silvano 🙂
    Sì, ne sono consapevole e nonostante tutto passo momenti di “reale” stanchezza…forse perchè non ho una spiccata vita sociale nel reale e non riesco a svilupparla nel virtuale…ma alla fine per non stare male si deve essere coerenti con se stessi e con ciò che si è…che sia nel reale o nel virtuale…nonostante lo schermo che sembra poter riparare da tutto.
    “Vivi e lascia vivere” un motto sempre valido… 🙂

    Grazie e buona domenica!

    • ……della serie “Chi è amico di tutti non è amico di nessuno”.
      Lo disse Arthur Schopenhauer e magari aveva ragione 🙂
      Ciao Lella

    • Il dubbio è che insieme alle delusioni si evita anche di “vivere”, ma non si può andare contro se stessi, non sempre almeno…
      Buona serata Deborath 🙂
      un abbraccio grande…

  3. Bella l’immagine, lella! Anch’io sono socialmente selettiva.. ma forse un po’ troppo!! Non riesco a cambiare, purtroppo… Sono talmente selettiva che sento di più la solitudine che la “socievolezza”… E ultimamente mi rendo conto che la mia è una solitudine da incomunicabilità. O viaggio su frequenze diverse da quelle delle persone che mi capita di conoscere negli ultimi tempi, oppure non so semplicemente approcciarmi o, ancora, può darsi che quello di cui vorrei parlare non sia un argomento da trattare col primo capitato…
    Ma, tranquilla, finché selezioni senza ritrovarti sola, non avrai problemi… I problemi verrebbero nel caso in cui tu, come me, rimanessi quasi completamente sola.. In fondo la presenza delle persone non sempre scaccia la solitudine.

    • Me lo chiedo anch’io, se sono io quella “strana” o sono gli altri…se sono io quella che “pretende” troppo, che non sa comunicare in modo semplice…non lo so…so che mi è difficile.
      Sul fatto di essere soli credo che in fondo lo siamo sempre un po’ tutti…ma non riesco a non essere selettiva, ci provo…ma dopo un po’ fuggo via.
      C’è una frase che mi è venuta in mente leggendo le tue ultime parole…”Odio chi mi toglie la solitudine senza farmi compagnia” (F. Nietzsche)

      Grazie e buona serata! 🙂

      • Mi piace questa frase, non l’avevo mai sentita!! Sì, in realtà io sono sempre stata sola, quindi mi è difficile valutare se sia una condizione generale o un “problema” personale… però posso immaginare che anche il modello “amico di tutti” in fondo abbia i suoi momenti di solitudine (per fortuna). Sicuramente è una solitudine vissuta in modo diverso, tuttavia. Hai presente il detto “meglio soli che mal accompagnati”? Se il tuo essere selettiva serve solo a toglierti di torno persone che non ti “aiuterebbero” affatto nella vita e non ti darebbero dei criteri per affrontare la realtà (come fanno i veri amici), allora non credo che tu perda nulla nell’allontanarli. E’ possibile che tu prova una sorta di senso di colpa o qualcosa di simile, però in fondo sei fatta così, non puoi fingere. Alla fine la verità viene a galla e se non ti viene dal profondo del cuore di stare in compagnia di qualcuno, allora non ha senso forzarsi sperando che le cose cambino. I rapporti autentici nascono spontaneamente e continuano allo stesso modo. 🙂
        Buona notte, lella!

  4. Sono d’accordo con te!! Sto scrivendo un post proprio su quello che penso io su questo mondo, quando lo posto ti avviso così passi a leggerlo e mi lasci scritto quello che pensi.
    In sei anni di blogosfera ho messo in pausa il mio blog un sacco di volte, più per stanchezza e delusioni che per altro. Fai bene a selezionare le amicizie, bisogna fare così!
    Ciao, buona serata 😊
    Marta

    • Allora aspetto di leggere i tuoi pensieri 🙂
      Anch’io qualche volta in pausa, qualche volta proprio chiuso…
      selezionare in fondo non significa escludere, ma solamente scegliere con chi realmente sentiamo di poter comunicare quella piccola parte di noi che mettiamo in questo strano mondo virtuale.
      Grazie e buona serata!
      A presto… 🙂

  5. si sceglie e si viene scelti nel reale così come nel virtuale. E’ sempre una questione di intenti e di affinità simili e biunivoci anche se può capitare che ricevi di più da una persona completamente diversa da te.
    L’importante è sentirsi bene con se stessi, come tu hai ben detto.
    Ciao

    • Ciao Marirò, è che non è sempre facile, ma si arriva a scegliere…questo dovrebbe essere un angolo dove stare bene, non dico cancellare i problemi, perchè non si può…ma accantonarli per un pò…solo per un pò…grazie
      Buona giornata 🙂

      • e alla tua riflessione aggiungo che se il web, se il blog (o altro che si può frequentare) non regalano quell’attimo di serenità, di sorrisi (perchè no?), di crescita, allora diventa davvero spreco inutile di tempo per chi come noi due non sta qui per lavoro o per cercare chissà che.
        I problemi di vita restano problemi: puoi trovare un conforto, puoi confrontarti e magari ciò ti aiuta a vedere da un’altra prospettiva, puoi allontanartene per un attimo staccando la spina, ma certi problemi restano. E se mai decidi di aprirli agli altri, chiedi massimo rispetto, qualunque essi siano. Perchè sono comunque tuoi.

        Per te 5 minuti di relax con il pianoforte di Allevi e belle immagini di madre natura 🙂

  6. Concordo con quanto espresso qui sopra da Maria Rosaria, anche se questo scegliersi o non scegliersi può avvenire in maniera non vicendevole!
    Io credo che, prima di operare una scelta, sia necessario conoscere un po’ la persona incontrata, però mi accorgo anche che poi, una volta capita, non sia più facile se si vuol escluderla, perché, anche se non la pensa come vorremmo, è pur diventata un interlocutore al quale ci siamo abituati.
    Comunque è impegnativo, e questo giustifica certe pause o sospensioni nella partecipazione, però è pur gratificante, io di certe amicizie ora non potrei più far a meno, ancora di più di quelle reali!
    Un abbraccio cara Lella e buona settimana!

    • Mi sto accorgendo che le mie pause sono sempre più frequenti e più lunghe…ma scopro anche ogni volta, che non posso lasciare andare tutti e tutto…è una parte della mia vita “reale”…grazie Sergio
      Serena giornata 🙂

  7. Ho letto tutti i commenti e faccio mie soprattutto le parole di Sergio e Marirò. Da parte mia posso dire che qui, nel virtuale, ho intrecciato amicizie vere improntate al rispetto ed alla libertà. Ho conosciuto anche “persone strane” e semplicemente non ho coltivato l’amicizia senza farmi problemi. Ti abbraccio

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